Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese (CSRD) - Che cos'è?
Linea di base
La CSRD, o Corporate Sustainability Reporting Directive, è una nuova direttiva dell'Unione Europea che mira ad aumentare la trasparenza e la responsabilità nell'ambito del reporting di sostenibilità. Richiede alle aziende di divulgare informazioni sulle loro prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle loro relazioni finanziarie annuali.
Cosa è successo
- 🆕 Il Parlamento europeo (10.11.22) e il Consiglio (28.11.22) hanno approvato il CSRD
- L'EFRAG ha approvato e consegnato le nuove bozze alla Commissione UE (novembre 2022).
Il CSRD richiede
- Le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) che sono già soggette alla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria, dovranno rendicontare secondo le nuove norme a partire dal 1° gennaio 2024, con scadenza nel 2025.
- Le società con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali che non sono attualmente soggette alla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria dovranno conformarsi ai nuovi requisiti di rendicontazione a partire dal 1° gennaio 2025, con scadenza delle relazioni nel 2026.
Rapida panoramica temporale della CSRD - basata sull'aggiornamento del novembre 2022. Aggiornamento del novembre 2022
I nuovi requisiti di rendicontazione del CSRD
La CSRD è speciale per due aspetti fondamentali:
In primo luogo, richiederà a tutte le aziende di stabilire una doppia valutazione di materialità. La valutazione della materialità è un concetto consolidato. Utilizzato nel contesto della regolamentazione sulla divulgazione della sostenibilità, fornisce una risposta solida alle principali critiche in materia di ESG. Scoprite di più su questo argomento nei prossimi post.
In secondo luogo, le aziende dovranno divulgare non solo alcuni KPI ESG, ma anche una serie di altri aspetti della loro strategia ESG, quali:
- Obiettivi: Obiettivi misurabili e orientati al risultato che l'azienda intende raggiungere sulla base dei risultati della valutazione di materialità.
- Politiche: Sono definite dalla CSRD come un insieme di obiettivi generali che descrivono l'attuazione della strategia dell'azienda in merito a un tema materiale di sostenibilità.
- Azioni: Un piano d'azione dettagliato che illustra come si intende raggiungere gli obiettivi.
- Metriche: Indicatori quantitativi e qualitativi per monitorare i progressi verso i target e gli obiettivi delle nuove politiche.
Fonte: ESRS 1 - Requisiti generali
Questa è solo la punta dell'iceberg e nei prossimi post sveleremo ulteriormente il CSRD.
Con la CSRD, la definizione di strategie specifiche per la sostenibilità passerà da "nice-to-have" a "must-have", in quanto le aziende dovranno riferire sia sullo status quo che sulle azioni concrete di implementazione e sui loro miglioramenti.
Si tratta di un enorme passo avanti, che va oltre le semplificazioni che abbiamo visto negli anni passati, ad esempio "Misura le tue emissioni => compensazione => business as usual".
Fornendo una chiara tempistica e l'obbligo di rendicontazione, l'UE aiuta le aziende a stabilire le giuste priorità e a definire la sostenibilità come un must. Il nuovo regolamento impone alle aziende di destinare alla sostenibilità risorse specifiche, tra cui persone e budget responsabili.
Come le aziende possono prepararsi ai requisiti della CSRD
Le aziende dovrebbero iniziare a rivedere le proprie pratiche di sostenibilità ed eseguire una solida analisi della doppia materialità. Questo le aiuterà a identificare le aree di miglioramento e a determinare gli indicatori chiave di performance basati sui risultati che sono più importanti da monitorare. L'obiettivo dell'UE è portare le informazioni sulla sostenibilità allo stesso livello di importanza e di divulgazione dei dati finanziari. La traduzione delle informazioni ESG nell'intelligence aziendale quotidiana sarà una parte complessa ma necessaria del processo. Le aziende dovrebbero quindi considerare l'implementazione di sistemi e processi che le aiutino a monitorare e rendicontare le proprie performance di sostenibilità. Questa attenzione consentirà loro di elaborare e implementare efficacemente strategie che migliorino i loro sforzi di sostenibilità.
Lavorando con più di 40 aziende sulla loro strategia di sostenibilità, capiamo come il soddisfacimento dei requisiti di rendicontazione possa essere trasformato in un vantaggio competitivo attraverso le strategie di sostenibilità. Saremo lieti di discutere di come possiamo aiutarvi ad affrontare la crescente complessità dei requisiti di sostenibilità, divertendoci nel frattempo!
Fonti:
Notizie del Parlamento europeo (2022) Recuperato da https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20221107IPR49611/sustainable-economy-parliament-adopts-new-reporting-rules-for-multinationals